LA VERGINE BARESE - 3^ parte – Taranto - Oristano Trasgressiva

LA VERGINE BARESE - 3^ parte – Taranto - Oristano Trasgressiva

Era già più che bagnata, l'ho rimessa sul divano, ho steso l'accappatoio per evitare macchie, le ho aperto le cosce, ho infilato un preservativo e via! Qualche goccia di sangue e poi 15... 10... va be', facciamo 8 minuti di scopata galattica!
Avevamo appena finito e stavamo fumando una sigaretta quando è squillato il campanello. Minchia! La porta era chiusa da dentro col chiavistello. Greta si è messa l'accappatoio ed è andata a vedere chi era. Sorpresa... sua madre! Ero nudo, entrambi siamo stati presi dal panico, io volevo anche saltare dalla finestra, ma era al secondo piano e non era una buona idea.
Naturalmente è seguito un litigio assurdo.
- Cosa stavate facendo? Cosa ci fa lui in casa nostra?
- Niente di strano mammina, stavamo solo SCOPANDO!
- Scopandooo? Ma tu sei ancora... insomma, non sei ancora vergine?
- Ero mammina, ero! Sai... a 20 anni...
Si è levata l'accappatoio mostrando le gocce di sangue e poi l'ha gettato sul divano.
- Quando lo saprà tuo padre...
- Cosa farà? Mi ucciderà? Mi farà tornare a Bari, dove avevo tutti la mia vita e i miei amici? Nooo, l'ingegnere pensa alla sua carriera e non gliene fotte niente di quello che pensa la sua famiglia. La figlia poteva rimanere a Bari, da sola, a studiare? Nooo! Meglio tenerla al guinzaglio, non si sa mai che si faccia scopare da un poveraccio imbecille!
- Sei ingiusta, tuo padre non ci ha mai fatto mancare niente...
La mamma ha iniziato a piangere e Greta si è chiusa a chiave in bagno, mentre io sono restato nudo in salotto. Ho provato a girarmi e rivestirmi, ma la madre ha buttato i miei calzoni con portafogli e documenti, lo slip e le scarpe fuori dalla finestra, poi ha cominciato a camminare istericamente attraverso l'attico e ha telefonato al marito in cantiere. Il mio cuore batteva come un matto. Ho afferrato l'accappatoio, l'ho infilato, ho aperto l'uscio e sono scappato via per le scale.
Nel cortile, dei miei vestiti e dei documenti, neanche l'ombra. Sono arrivato a piedi nudi a casa di un amico in via Veneto (a 3 chilometri!) e lui mi ha prestato qualcosa da mettermi e mi ha accompagnato a casa in macchina.
Da venerdì 29 agosto Greta non si fa viva e non risponde al telefono. Cosa devo pensare?

FINE

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